La perizia dell’immobile è uno dei documenti più importanti cui fare riferimento quando si partecipa a un’asta immobiliare.
È un documento richiesto dal giudice a un perito o CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) da lui nominato per:
- stimare il valore dell’immobile;
- fissare il prezzo base di vendita, secondo lo stato dell’immobile e l’andamento del mercato immobiliare locale.
Il perito, nella perizia, risponde alle domande sullo stato dell’immobile poste dal Giudice al momento del conferimento dell’incarico.
La perizia dell’immobile
La perizia dell’immobile contiene tutte le caratteristiche dell’immobile: contiente tutte le informazioni sull’immobile come ad esempio l’identificazione catastale, la planimetria, la descrizione dello stato dei luoghi, eventuali opere abusive, la loro sanabilità ed eventuali ulteriori spese pendenti.
La perizia è dunque una fotografia effettuata al momento della sua redazione e presenta tutto ciò che si sa dell’immobile.
Per questo motivo, è importante leggere ma soprattutto comprendere tale documento.
E’ possibile trovare questo documento, che viene messo a disposizione per la consultazione, presso la cancelleria del tribunale o presso lo studio del Perito incaricato dal Giudice.
E’ possibile consultata anche online, quando l’asta immobiliare è pubblicizzata sui relativi siti internet.
Gli errori da evitare quando si parla di perizia dell’immobile all’asta
Quando si parla di perizia dell’immobile all’asta, molteplici sono gli elementi presenti nella perizia che possono indurre un lettore disattento in errore.
Per questo motivo si consiglia sempre di affidarsi a un esperto del settore, che conosce bene il mercato di riferimento e che può valutare la convenienza dell’affare.
Infatti, può capitare che chi partecipa a un’asta creda di poter acquistare l’intera proprietà dell’immobile, mentre invece è oggetto di asta solo una parte dell’immobile.
Questo accade quando, ad esempio, ci sono comproprietari e viene aggredita solo la parte di proprietà del debitore. Oppure può capitare che il diritto che si trasferisce è di usufrutto e non di proprietà. Oppure, ancora, si crede di acquistare un immobile in piena proprietà ma, invece, lo stesso e oggetto di una successione dichiarata nulla e sulla quale il giudice non si è ancora espresso.
In questi casi le conseguenze di una scoperta postuma all’aggiudicazione sono pesanti da digerire. Inoltre, non sempre la perizia dell’immobile è un documento completo; possono anche mancare delle informazioni importanti.
La soluzione che ti fa risparmiare tempo e spiacevoli imprevisti? Affidarsi a un esperto.
Solo un occhio vigile e tecnico può individuare quali informazioni mancano e ricercarle direttamente visionando l’immobile o affidandosi ad altri canali.
Può infatti capitare che l’inizio dell’asta o l’aggiudicazione dell’immobile avvengano addirittura anni dopo la data riportata nella perizia: un esperto comprenderà meglio se la convenienza dell’affare sia ancora attuale e quali trasformazioni ha subito nel frattempo l’immobile.
Quindi la soluzione migliore è affidarsi a un tecnico del settore, che saprà valutare ogni dettaglio della situazione.
Talvolta, un costo in più fatto prima, ti consente di risparmiare costi successivi che non avevi nemmeno considerato.
Richiedici una consulenza: sapremo rispondere ad ogni tua esigenza.